Il termine “adagio” indica un movimento musicale molto calmo, intermedio tra l’andante e il largo. “Adagio” è un’installazione fotografica che vuole rappresentare lo scandire del tempo e la trasformazione delle cose. Nell’ istallazione sono presenti due oggetti: il metronomo, utilizzato in musica per stabilire il tempo di un brano, calibrato sulla frequenza del battito cardiaco nel preciso istante in cui ho realizzato gli scatti fotografici; la corda di chitarra spezzata che rappresenta non solo un elemento senza il quale lo strumento non potrebbe suonare, ma anche una linea temporale che all’improvviso si rompe e si trasforma. Con l’utilizzo di oggetti personali, la mia ricerca “intima” parla del tempo, del suo mutamento e dell’adattamento ai cambiamenti. (Gennaio 2020)
Giornale fotografico di ricerca per l’installazione fotografica. Rilegatura giapponese.
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